Anniversari 2009

Luogo: Montevaccino
Data: 01.01.09/31.12.09
Articolo inserito il: 29.11.08

Nell'augurare a tutti buone feste ed un felice 2009, cogliamo l'occasione per ricordare gli anniversari che ricorreranno nel corso del prossimo anno. Taluni sono lieti o curiosi, altri tristi. Vediamoli:
1450 anni fa, probabilmente il 6 novembre 559, moriva in Francia l’abate Leonardo di Noblac (ora Noblat), proclamato poi santo e scelto quale patrono anche della comunità cristiana di Montevaccino;
200 anni dal passaggio delle truppe francesi a Montevaccino (16 ottobre 1809). Il curato don Valentino Mozzi celebrò la SS. Messa alla presenza di ben 1.600 fucilieri napoleonici;
175 anni fa, il 10 agosto 1844, avvenne il primo furto sacrilego nella Chiesa di S. Leonardo. Da ignoti vennero rubati arredi sacri;
140 anni fa, il 5 novembre 1869, fu benedetta da mons. Andrea Molinari la campana battezzata “Rosina Maria” di kg. 191, poi fusa per esigenze belliche durante la Prima Guerra Mondiale;
120 anni fa, il 13 ottobre 1889, vi fu il “Beneficio Stocchetti” a favore della Curazia di Montevaccino. Don Giuseppe Giorgio Stocchetti, che operò come curato in paese dal 1877 al 1886, lasciò al curato pro-tempore un fondo arativo e zappativo di 392 pertiche nel luogo detto “Al Pezzetto” ove ora sorge il parco giochi di fronte alla chiesa;
110 anni fa (1899) Montevaccino era il più piccolo comune del Trentino (allora Tirolo Meridionale e sotto la dominazione dell’Impero austro-ungarico). Contava 100 abitanti, 22 case, una densità di 65 abitanti per kmq e una superficie di 1,54 kmq;
110 anni fa (1899) accadde un fatto grave: quattro bambini morirono in seguito ad una epidemia di scarlattina;
90 anni fa, l’8 maggio 1919, venne fondata la Parrocchia di Montevaccino, che si stacca da quella di SS. Pietro e Paoli di Trento. Il primo vicario parrocchiale fu don Felice Hermann (Ermon);
80 anni fa, fu inaugurata la “Colonia post-sanatoriale della Cassa Provinciale di Malattia” a Pralungo di Vigo Cortesano di Meano;
65 anni fa, il 12 novembre 1944, la contraerea tedesca abbatte un “Liberator” americano nei pressi dei Masi Saracini a Gardolo di Mezzo. Sei le vittime fra i componenti l’equipaggio. L’episodio desta scalpore nei paesi limitrofi, fra cui anche Montevaccino. Inizia una corsa forsennata per recuperare dall’apparecchio distrutto ogni oggetto che può risultare riutilizzabile (parti metalliche, paracaduti in seta, ecc). Viene anche lamentato qualche episodio di sciacallaggio;
60 anni fa, il 2 ottobre 1949, nel Prà de Sant’Antoni, sulla strada che porta a Martignano, viene rinvenuto il corpo orrendamente straziato di Salvatore Salerno, ucciso nel corso di un efferato delitto. A ricordo dell’increscioso fatto di sangue venne successivamente posta una lapide a ricordo, probabilmente scomparsa in seguito ai lavori di allargamento della strada avvenuti quarant’anni fa.

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