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a cura di Edoardo Pasolli

Lezione di calcio del Calceranica, che in poco più di mezz'ora rifila tre gol ad un irriconoscibile Montevaccino. Per la formazione gialloblu primo tempo assolutamente da dimenticare, meglio nella ripresa.

Il Montevaccino, nella settima giornata d'andata, arriva sul campo di Calceranica desideroso di riscattarsi dalle brutte prestazioni con Audace ed Altipiani e di ritrovare quella convinzione che sembra essere svanita nelle ultime settimane. L'avversario, tuttavia, non è assolutamente dei più facili, visto che il Calceranica arriva da un buon momento ed ha tutte le carte in regola per cercare in questa stagione di fare il salto di categoria. Pomeriggio soleggiato, ma non particolarmente caldo, e campo di Calceranica in buone condizioni. Seppur siano diciassette i giocatori a disposizione di mister Roat, il Montevaccino non si presenta a questa partita in buone condizioni fisiche: sono infatti diversi i giocatori non nelle condizioni migliori o al rientro da infortuni. Dopo le difficoltà riscontrate negli ultimi due incontri, l'allenatore gialloblu decide di adottare un 4-5-1, per dare così maggior sostanza al centrocampo: Guetti R. in porta; assenti Trentin M. e Pasolli M., la coppia centrale difensiva è composta da Pasolli E. e Spadina S., mentre sulle fasce trovano spazio Ravanelli T. e Hausbergher M.; a centrocampo il trio centrale è composto da Tomasi D., Pontalti E., Ravanelli D., mentre sulle fasce due giocatori "leggeri" come Marcolla M. e Leonardi G.; in attacco viene confermato Chiarani F.. Panchina lunga anche per la formazione del Calceranica. Se negli incontri della stagione fin qui disputati il Montevaccino era sempre riuscito ad iniziare la partita con grande determinazione e grinta, quest'oggi cambia invece la musica. Fin dal fischio di inizio, infatti, il Calceranica è padrone del campo e schiaccia il Montevaccino nella proprià metà campo. Basta pensare che le prime occasioni per la formazione di casa arrivano già al primo minuto, con due conclusioni pericolose da posizione ravvicinata, prima di testa e poi di piede. E non passano molti minuti che arriva il gol del vantaggio: in piena area di rigore, Marcolla M. non ci pensa due volte ad atterrare il giocatore avversario, e l'arbitro non può che decretare il calcio di rigore. Si incarica della battuta il capitano del Calceranica il cui tiro, seppur angolato, viene parato bene da Guetti R.; il pallone, tuttavia, torna sui piedi del centrocampista locale, che con relativa tranquillità da posizione ravvicinata porta la propria squadra sull'1-0. Il gol incassato in apertura non sveglia il Montevaccino, che continua a subire, quasi passivamente, le avanzate offensive degli avversari; un primo tempo assolutamente inguardabile per la formazione montese, che fa vedere il peggio di se: difesa in difficoltà sulla velocità degli attaccanti, centrocampo che non fa filtro e tantomeno gioco, attacco che non riesce a creare la minima occasione pericolosa. Se da una parte c'è un Montevaccino rimasto con la testa a casa, dall'altra c'è un Calceranica pressochè impeccabile: grande determinazione di tutta la squadra, alla quale si aggiunge l'ottima tecnica dei singoli. Il Calceranica si rende pericoloso in area avversaria ripetutamente e va vicino al gol del raddoppio in più di un'occasione, ma la mira degli attaccanti non sempre è delle migliori. Per il Montevaccino le cose si complicano ulteriormente quando si infortunia dopo appena quindici minuti Spadina S.; senza altri difensori centrali a disposizione, Roat sposta al centro Hausbergher M., sostituito sulla fascia da Ravanelli D., mentre entra in campo Pasquali M.. Poco dopo arriva anche l'infortunio dello stesso Ravanelli D., costretto tuttavia a rimanere in campo vista l'assenza di altri difensori in panchina. Verso la mezz'ora, nel giro di pochi minuti, il Calceranica chiude l'incontro: il gol del 2-0 arriva di testa in seguito ad un calcio d'angolo, con la difesa montese, tuttavia, non esente da colpe nel lasciare l'avversario troppo libero di saltare in mezzo all'area. Sempre di testa arriva anche il gol del 3-0: cross millimetrico dalla destra ed attaccante che ancora una volta può insaccare indisturbato. Negli ultimi minuti della prima frazione il Montevaccino cerca di scuotersi e si affaccia timidamente in area avversaria in un paio di occasioni, senza tuttavia rendersi mai pericoloso. Il primo tempo termina così con un perentorio 3-0 per il Calceranica, ma lo scarto poteva essere ancora maggiore.

Nel secondo tempo il Montevaccino, seppur non sarà in grado di segnare e di rendersi mai veramente pericoloso in area avversaria, mostra un minimo di reazione, mettendoci un po' più di grinta e cercando di creare qualche azione. Il Calceranica, d'altra parte, tranquillo dell'ampio margine costruito nel primo tempo, gestisce bene il vantaggio e cerca di sfruttare gli ampi spazi lasciati in difesa dal Montevaccino: gli attaccanti locali si trovano infatti spesso in situazioni di parità se non superiorità numerica, ma la difesa montese riesce a difendersi meglio rispetto ai primi quarantacinque minuti. Il gol del 4-0 è nell'aria, ma gli attacanti locali sono poco precisi sotto porta; in diversi frangenti, inoltre, le avanzate del Calceranica vengono fermate per fuorigioco dall'arbitro (in tal senso tali decisioni arbitrali sono apparse nel complesso corrette). Verso il ventesimo minuto il Montevaccino rimane in dieci uomini per l'espulsione, giusta, di Tomasi D., autore di un fallo di frustrazione a centrocampo. E' in questo finale di partita che il Montevaccino, in inferiorità numerica, paradossalmente gioca meglio. Il Calceranica, nonostante la vittoria ormai in cassaforte, continua a metterci estrema determinazione; e sintomatici sono gli urli provenienti dalla panchina ad ogni passaggio o tiro sbagliato. La partita si scalda un po' anche sugli spalti, con i tifosi montesi, giunti in buon numero in riva al lago, che cercano di sostenere la propria squadra in questo incontro estremamente difficile. A pochi minuti dalla fine arriva anche l'infortunio di Fedrizzi A., entrato in campo da poco: per lui distorsione alla caviglia e andata finita, e Montevaccino che, terminati i cambi, è costretto a terminare la partita in nove. Dopo due minuti di recupero e senza ulteriori sussulti l'arbitro decreta la fine dell'incontro: un 3-0 più che meritato per il Calceranica, che con questi tre punti si porta in testa alla classifica, visti i passi falsi negli altri incontri di Oltrefersina e Altipiani.

Per il Montevaccino arriva la quinta sconfitta consecutiva e crisi che sembra non aver fine. Ma mentre nelle precedenti partite le sconfitte erano arrivate al termine di partite comunque giocate e combattute fino alla fine, quest'oggi la resa dei conti è stata immediata: un approccio alla partita questa volta del tutto sbagliato, che ha portato il Calceranica a dominare l'incontro dall'inizio alla fine, in particolar modo nel primo tempo. Unico aspetto positivo quel minimo di reazione visto nel secondo tempo, che ha permesso quantomeno di limitare i danni. Al di la dei tanti demeriti del Montevaccino, grande merito va al Calceranica, formazione che ha affrontato la partita nel migliore dei modi e che, per quanto visto, è apparsa la squadra più forte di questo girone. In casa montese, nonostante i tanti infortuni e il morale non proprio alto, bisognerà già da domenica prossima dare una svolta alla stagione: a Cognola è atteso il Fornace, formazione temibile che in questa giornata ha battuto il Bersntol per 4-2. Visto il cambio dell'ora, il fischio d'inizio è ad ore 14:30.

Dopo un primo tempo inguardabile in tutti i reparti, nella ripresa un po' tutta la squadra ha cercato di metterci quella determinazione lasciata negli spogliatoi nei primi quarantacinque minuti; il gol della bandiera non è arrivato, ma almeno si ha provato a fare qualcosa di positivo.
Al di la del divario tecnico fra le due formazioni, crediamo che comunque sul risultato finale abbia inciso in buona parte anche l'approccio sbagliato del Montevaccino alla partita. Dopo tre prestazioni poco convincenti con Audace, Altipiani e Calceranica, speriamo che in casa montese torni quella tranquillità e determinazione che aveva permesso di fare ottime cose ad inizio stagione.